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Varicocele maschile

Il varicocele è definito come una dilatazione delle vene del plesso pampiniforme, secondaria alla presenza di un reflusso venoso patologico, causato principalmente da un’incontinenza valvolare della vena spermatica interna.

La nostra esperienza

L’età media di tali pazienti era di 24,6 anni (range 14–46). L’indicazione al trattamento era stata data dalla presenza di una sintomatologia dolorosa nella regione inguinale destra, in assenza di precedenti anamnestici per traumi e/o per alterazioni del liquido seminale. La flebografia era stata condotta esclusivamente con accesso transbrachiale, con l’ausilio di un tavolo radiologico ribaltabile e di un catetere angiografico multipurpose.

La terapia interventistica del varicocele maschile è generalmente accettata come un’efficace modalità terapeutica, alternativa alle varie soluzioni chirurgiche.
Il trattamento radiologico è stato introdotto negli anni ‘80. I risultati internazionali ne hanno confermato il ruolo di valida alternativa all’opzione chirurgica.

Conclusione

L’incontinenza della vena spermatica destra, e quindi il varicocele destro, è di raro riscontro clinico e strumentale.
Una volta consigliato un trattamento percutaneo, in virtù delle caratteristiche di mini-invasività e mini-traumaticità, il radiologo interventista deve avere nel proprio bagaglio culturale la conoscenza di tutte le varianti anatomiche della confluenza della vena spermatica interna: la conoscenza delle varianti anatomiche dello sbocco della vena spermatica interna è di fondamentale importanza nell’opzione interventistica, sia per ridurre i tempi di esposizione radiologica del paziente e dell’operatore, che per la buona riuscita dell’atto interventistico.

Alleghiamo qui la pubblicazione scientifica “Classificazione flebografica delle varianti anatomiche nella confluenza della vena spermatica interna destra”: Varicocele maschile – Classificazione flebografica delle varianti anatomiche nella confluenza della vena spermatica interna destra