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Varicocele in età pediatrica

Da sempre, il varicocele è stata considerata una patologia dell’adulto, scoperta dopo i 18 anni, alla visita di leva, a cui era sottoposta, obbligatoriamente, tutta la popolazione italiana. Con il prevalere del concetto di prevenzione, con la scomparsa della visita di leva e con lento prevalere del pediatra di base, oggi, maggiore attenzione è dedicata ai soggetti prepubere.

In questi soggetti, la malattia è quasi sempre asintomatica; raramente l’esame obiettivo, effettuato in ortostatismo e con la manovra di Valsalva, è  in grado di evidenziare una franca tumefazione scrotale, sia per le dimensioni dell’apparato genitale, sia per le condizioni in cui si effettua l’esame [grado I: palpabile solo con la manovra di Valsalva; grado II: palpabile in ortostatismo, senza manovre aggiuntive; grado III: visibile in ortostatismo]; molto più spesso è la differenza di volume tra i due testicoli a richiamare l’attenzione del clinico.

Sempre più spesso, è il necessario conforto di un eco-color-Doppler a convalidare il sospetto dell’esistenza di un varicocele, stabilendone la gravità e quindi orientando il momento terapeutico.

Ecocolor Doppler

Ecocolor Doppler

L’ipotrofia testicolare, la presenza di un varicocele bilaterale, la presenza di una varicocele monolaterale di III grado clinico sono tutte indicazioni all’intervento correttivo, chirurgico o percutaneo, a seconda dell’esperienza locale.

La scelta della tecnica di radiologia interventistica sta diventando sempre più pressante, vista la mininvasività, l’anestesia locale a cui è sottoposto il giovane e l’efficacia terapeutica, superiore al 90%.

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