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Fibroma uterino – caso clinico 8

Caso clinico di fibroma uterino

Donna di 39 anni, con cicli mestruali sempre abbondanti, molto emorragici, non più controllati con la terapia ormonale. Hb = 10,8. I controlli ecografici indicano la presenza di 2 fibromi, di cui uno intramurale con sconfinamento sottomucoso, in costante accrescimento. La paziente, non ha avuto gravidanze, vorrebbe provare e non vuole sottoporsi ad interventi chirurgici.

Autore: Dott. Stefano PIERI

Indicazioni: Il fibroma uterino sintomatico, non sensibile alla terapia ormonale, specie se con localizzazione intramurale, rappresenta la migliore indicazione per una embolizzazione.

Razionale del trattamento

Il fibroma uterino è un tumore benigno dell’utero, altamente vascolarizzato; uno dei sintomi con cui si evidenzia è l’alterazione del ciclo mestruale, che diventa abbondante, copioso, talvolta inarrestabile, tanto da comportare anemia, affaticamento, ricorso ad assunzione di farmaci a base di ferro e ad alterazione della qualità della vita, sia in casa che sul luogo di lavoro.

L’embolizzazione selettiva delle arterie uterine rappresenta una soluzione terapeutica minivasiva ed estremamente precisa per arresatre il flusso arterioso dei fibromi, garantendo l’integrità dell’utero, specie in una donna che desidera avere una gravidanza.

Materiali

fibroma uterino caso clinico risonanza magnetica

fibroma uterino caso clinico risonanza magnetica

La scansione coronale conferma la presenza di due voluminosi fibroma intramurali, con ampio sconfinamento sottomucoso, di cm 5,5 per 4,2 circa il primo e cm 5 per 3 il secondo, responsabili della sintomatologia emorragica e dell’anemia della paziente.

fibroma uterino caso clinico arteriografia panoramica

fibroma uterino caso clinico arteriografia panoramica

La procedura è stata effettuata con l’approccio transfemorale, viste le ridotte dimensioni dell’arteria brachiale della paziente; in fase di iniezione tardiva si visualizzano le arterie uterine, nettamente ipertrofiche e tortuose.

fibroma uterino caso clinico arteriografia selettiva sinistra

fibroma uterino caso clinico arteriografia selettiva sinistra

Il cateterismo selettivo dell’arteria uterina sinistra, effettuata con il microcatetere, consente di documentare l’anatomia del vaso, il tipo e il numero di rami collaterali, potendo così mirare l’embolizzazione, con particelle idrofiliche calibrate, solo ai rami arteriosi che riforniscono i fibromi.

fibroma uterino caso clinico arteriografia selettiva destra

fibroma uterino caso clinico arteriografia selettiva destra

La stessa operazione, cambiando il catetere angiografico, viene effettuata nel lato controlaterale.

Anche in questo caso vengono visualizzati i rami arteriosi destinati ad irrorare i fibromi e vengono embolizzati.

fibroma uterino caso clinico risonanza magnetica a 6 mesi

fibroma uterino caso clinico risonanza magnetica a 6 mesi

Lo studio in sezione coronale mostra la netta riduzione del volume dell’utero e dei fibromi che, al controllo dopo somministrazione di mezzo di contrasto, appaiono devascolarizzati.

I fibromi sono passati a 3,5 per 3,2 cm circa e a 3,5 per 2,8, con completa remissione della sintomatologia.

Procedura

L’embolizzazione delle arterie uterine prevede l’incannulamento selettivo delle arterie uterine e il rilascio di particelle idrofiliche calibrate (300 e 500 micron), in grado di occludere selettivamente le arterie per i fibromi.

A 6 mesi dall’intervento, il controllo di risonanza magnetica documentava la regressione dei fibromi e la loro totale devascolarizazzione. A livello clinico, la signora dichiarava di essere tornata normale come ciclo: durata 3-4 giorni. L’anemia rappresentava un vago ricordo. Anche in questo caso, la signora aveva ripreso le sue quotidiane attività con soddisfazione.