Agoaspirato testicolare ed agobiopsia
Se il varicocele rappresenta una delle più comuni cause d’infertilità maschile [prevalenza nella popolazione generale = 11,8% – prevalenza nella popolazione infertile = 25,5%], l’evidenza che la correzione endovascolare o chirurgica del varicocele frequentemente si accompagna ad un miglioramento di tutti i parametri del liquido seminale ha stimolato la ricerca di parametri prognostici, in grado di selezionare i pazienti che possono maggiormente avvantaggiarsi di queste opzioni terapeutiche e coloro che non hanno queste potenzialità di miglioramento.
L’entità di alterazione del tubulo seminifero è apparsa costituire una valida informazione in tale senso; mentre la agobiopsia risulta essere troppo invasiva per poter essere proposta di routine, viceversa l’agoaspirato potrebbe fornire queste importanti informazioni.
Agoaspirato
E’ una metodica attendibile, poco dolorosa e minimamente invasiva.
Paziente disteso; si effettua bilateralmente; si utilizza un ago 23G raccordato ad una siringa da 20 ml – testicolo pinzato e superficializzato manualmente da un collaboratore; ingresso dell’ago tra terzo medio e inferiore; ripetute aspirazioni con siringa in suzione; preparazione di almeno 4 vetrini.
Sulla base delle differenti caratteristiche morfologiche e tintoriali è possibile identificare le cellule nelle loro varie fasi maturative.
Pazienti
I pazienti del gruppo I [importante ipospermatogenesi bilaterale+ alterazioni maturative pre-meiotiche bilaterale + elevati valori di FSH + marcata diminuzione di volume testicolare bilaterale] non fanno registrare alterazioni significative della concentrazione e della motilità dopo la correzione del varicocele.
Lo stesso accade nei pazienti di gruppo II [importante ipospermatogenesi sinistra+ alterazioni maturative pre-meiotiche sinistra + elevati valori di FSH + diminuzione di volume testicolare a sinistra].
I pazienti del gruppo III [modesta ipospermatogenesi bilaterale+ alterazioni maturative pre-meiotiche bilaterale + elevati valori di FSH + lieve diminuzione di volume testicolare bilaterale] mostrano miglioramenti, sebbene non significativi.
I pazienti del gruppo IV [alterazione tubulare interessante la fase maturativa dello spermatozoo] hanno mostrato un sensibile miglioramento, specie nella motilità e nella concentrazione, oltre che delle forme, a dimostrazione che quando l’alterazione dei tubuli seminiferi interessa la fase avanzata della maturazione dello spermatozoo, la reversibilità del danno è possibile.
Nei pazienti del gruppo V [lievi alterazioni dei parametri solo a carico del testicolo sinistro] l’intervento correttivo non ha migliorato sensibilmente i parametri del liquido seminale.
Rimane da stabilire l’accettabilità di tale indagine da parte del paziente.
Agobiopsia
Le indicazioni all’effettuazione di una biopsia del testicolo sono legate alla necessità di avere una maggiore mole d’informazioni sull’esistenza di altre patologie, sul differente stato di sofferenza dei testicoli, per evidenziare o escludere stati flogistici e/o immunitari che compromettano la spermatogenesi, indipendentemente dalla presenza di un varicocele; inoltre, fornisce dati prognostici sulla possibilità di recupero funzionale del testicolo.
Procedura
Anestesia generale, in corso di legatura chirurgica del funicolo spermatico per varicocele – incisione della cute dello scroto per 3-4 cm; divaricazione progressiva delle sierose; piccola incisione del testicolo preso tra le dita ed erniazione di materiale tubulare, che viene raccolta dallo stesso bisturi; operazione anche nel testicolo controlaterale – una parte surgelata in azoto liquido, un’altra fissata con il liquido di Bouin, uno con glutaraldeide e l’ultimo in formalina per gli studi di immunoistochimica.
Vista l’invasività della procedura e la possibilità di avere altrettante informazioni con metodiche meno cruente, ha perso gran parte del suo interesse.
Il varicocele non è associato a specifiche alterazioni isto-patologiche del testicolo; l’analisi ultrastrutturale dei soggetti infertili con varicocele mostra fini alterazioni dell’epitelio germinale e delle cellule somatiche; la parete dei tubuli seminiferi mostra un aumento dei depositi di collagene. Nonostante queste descrizioni, ancora insoluto è il problema se siano il risultato di un difetto testicolare primitivo o di un varicocele non trattato.