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Trattamento chirurgico del varicocele

Legatura soprainguinale

E’ la tecnica di Palomo, con una legatura della vena spermatica interna a livello della sua confluenza nella vena renale, comprendendo anche l’arteria spermatica. In questo modo si tenta di prevenire l’insorgenza di recidive.

Procedura

Incisione del piano cutaneo a livello para-rettale sinistra, 2 cm sotto la linea bis-iliaca – prevede l’incisione della fascia del muscolo obliquo esterno e la divaricazione delle sue fibre, poi di quelle del muscolo obliquo interno e del trasverso – si riconosce il muscolo psoas, che è la porzione laterale del campo operatorio; medialmente c’è il fascio vascolare spermatico – identificazione e preservazione dell’arteria spermatica, identificazione e legatura vena spermatica, ricerca di eventuali collaterali – emostasi e sintesi dei piami muscolari e cutanei.

E’ elevata la percentuale d’idrocele post-chirurgico, dovuto alla interruzione dei vasi linfatici, sacrificati in blocco. In letteratura, vengono riportate percentuali di recidive, comprese tra 10 e 25%.

Legatura chirurgica

Legatura chirurgica

Variante Ivanissevich

Una variante alla precedente, introdotta nel 1960, è quella di Ivanissevich. Differisce dalla precedente, perché è attuata 2 cm al di sopra della linea bis-iliaca, dove è possibile reperire il fascio vascolare spermatico, prossimalmente allo sbocco in vena renale, dove è più facile identificare le vene collaterali  – prevede la legatura in blocco del fascio vascolare, senza risparmio dell’arteria

In letteratura vengono riportate percentuali di recidive variabili, con un ventaglio compreso tra 3,6 e 35%.

Entrambe queste soluzioni terapeutiche possono comportare un minore numero di recidive se sono precedute da uno studio flebografico, magari effettuato all’interno della camera operatoria. Entrambe comportano l’atrofia testicolare o una crescita inferiore al testicolo controlaterale, per cui, nel tempo, sono state apportate variazioni per preservare l’arteria testicolare.
Entrambe comportano una sezione dei vasi linfatici, per cui è conseguenza naturale avere un idrocele nel 3-8% dei casi.

Scarica approfondimento PDF: Palomo ed Ivanissevich.

Legatura inguinale

Prevede una incisione obliqua, a livello dell’anello inguinale esterno, l’incisione della fascia del muscolo obliquo esterno, si accede al funicolo spermatico, si isola il deferente e l’arteria, per poi passare alla resezione e alla legatura della vena spermatica interna.

Legatura sottoinguinale

E’ prevista la dissezione del solo funicolo spermatico, grazie ad una incisione obliqua del piano cutaneo, leggermente al di sotto  dell’anello inguinale esterno, dove il funicolo è più superficiale. Per questo tipo d’intervento è possibile la sola anestesia locale.

E’ possibile separare e risparmiare i vasi linfatici e l’arteria [quest’ultima grazie all’iniezione di papaverica o con il più recente ausilio di un Doppler], mentre la vena responsabile del varicocele può essere accertata con l’iniezione di blu di metilene e sclerotizzata, prima di passare alla legatura [vedi foto: divaricazione fasce muscolari].

Complicazioni

Come complicazioni, presenta idrocele, parestesia della faccia esterna della coscia, persistenza e/o recidiva del varicocele, a seconda dell’esperienza dell’operatore.